Il monte Guglielmo o Golem é situato sulla dorsale che separa il Lago di Iseo dalla Val Trompia,
dai suoi 1948 metri si può godere un fantastico panorama a 360° sulle zone circostanti, ma anche sulle Alpi e sugli Appennini, condizioni meteorologiche permettendo.
Esso é raggiunto da una strada, solo in parte asfaltata, per cui la MTB é d'obbligo; nella mia escursione ho scelto di superare il massimo dislivello possibile, per cui sono partito dal parse di Marone ( 189 m ),
sulla sponda orientale del lago di Iseo, in corrispondenza dell'incrocio
fra la strada del lungolago e la provinciale per Zone, località
nota per le caratteristiche piramidi.
Si attraversa la linea
ferroviaria Brescia - Edolo e si segue la provinciale asfaltata,
dapprima abbastanza stretta, ma poi più ampia, che sale
agevolmente fino ad un tornante nei pressi del quale si presenta lo
spettacolo delle piramidi, sottili cuspidi di terra che reggono grandi
massi che sono state formate dall'erosione di depositi morenici.
Raggiunto il paese di Cislano, poco dopo si prende a dx per monte
Guglielmokm 6,4 ( 620m slm), la strada sale con pendenza sostenuta e
dopo un tornante diventa stretta, ma asfaltata per altri 2 km e mezzo
dopo di che diventa sterrata e senza MTB non si potrebbe proseguire.
Si prosegue in mezzo al bosco fino a raggiungere al km 12,4 m (1166m)
il passo Croce di Marone, ove si trova un rifugio. Da qui si prosegue su
un ripido tratto cementato superato il quale la strada ridiventa
sterrata e si mantiene tale per circa 3 km, dopo un altro ripido tratto
cementato si giunge km 18,4 ( 1744 m )alla malga monte Guglielmo di
Sopra, qui appare in alto il rifugio Almici e la ripida strada cementata
che lo raggiunge.
Infatti in 0,6 km si supera un dislivello di 119m
,alcune brevi rampe superano il 25% di pendenza , é difficile
vincere la pendenza, infatti devo fare alcuni metri a piedi.
Dal rifugio percorrendo una mulattiera, piuttosto sconnessa in alcuni
punti, si raggiunge la vetta del monte Guglielmo ove e
situato il monumento al Redentore.
Da Marone fino al rifugio si supera in 19 km un dislivello di 1672m con
una pendenza media attorno al 9%; i numeri si commentano da soli e
rendono tale salita paragonabile alle più dure salite alpine ed
in particoilare al colle delle Finestre per la presenza del tratto
sterrato che tuttavia é percorribile solo in MTB.