Passo Manghen 2047 m da Molina di Fiemme
Il passo Manghen da quando nel 1976 é stato inserito per la prima volta del giro d'italia è diventato una delle salite più ambite da scalare per gli appassionati di ciclismo.
Più volte é stata successivamente inserita, (l'ultima nel 2019)soprattutto dal più impegnativo versante sud e così pure nella Granfondo internazionale Sportfull.
Il versante nord da Molina di Fiemme pur essendo meno impegnativo presenta comunque numeri di tutto rispetto essendo lungo 16 km al 7,6% con gli ultimi 8 a pendenze superiori al 9%.
Il fondo stradale anche grazie a questi eventi è decisamento buono e in gran parte rifatto nel versante da Cavalese, il traffico è limitato nei giorni feriali un po' più intenso nei weekend ma comunque bisogna ugualmente prestare attenzione perchè la sede stradale nella parte alta è abbastanza stretta e in didcesa meglio non esagerare....
Da Molina superato il ponte sull'Avisio 810 m si inzia a salire con decisione fino al piccolo santuario della Madonna dei boscaioli difronte al quale vi é un piccolo bar ristorante, di qui in avanti si inizia a risalire la valle pochissimo antropizzata con la presenza solo di qualche malga e alcune case tanto è vero che non sempre i cellulari hanno campo.
Dopo il bar seguono un paio di km agevoli prima di riprendere a salire la valle con maggior decisione fino al ponte delle Stue dopo il quale la salita riprende decisa con pendenze attorno al 9-10% e sarà così fino in cima senza un attimo di respiro.
Poco dopo si entra in un paesaggio spettrale dominata dalla devastazione provocata dalla tempesta di vento dell'ottobre 2018 con migliaia di alberi abbattuti, sembra sia passata una guerra,praticamente per oltre 2 km si sale all'aperto in mezzo a questa devastazione; davvero impressionante .
Superato questo tratto si arriva poi alla malga Cadinello prima degli ultimi tornanti che portano prima al laghetto e alla Baita passo Manghen che fornisce servizio di ristoro,ancora un paio di tornanti e si giunge al vicino passo.
