Colle Nivolet 2612 m


Il colle del Nivolet é situato all'interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso fra Piemonte e Valle D'Aosta, con i suoi 2612 m é uno dei passi più elevati delle Alpi.
La strada si snoda in un ambiente d'alta montagna caratterizzato dalla presenza di ghiacciai, laghi naturali ed artificiali che conferiscono a questa zona rilevanti valori paesaggistici e naturalistici.
La salita piuttosto frequentata dai cicloturisti é lunga oltre 30 km , presenta una pendenza discontinua con lunghi tratti impegnativi intervallati da brevi discese o falsopiani, tuttavia l'impegno richiesto é molto elevato anche per l'altitudine raggiunta; per fortuna i paesaggi incontrati lungo la salita compensano in parte la fatica fatta.
Caratteristica particolare della salita é la presenza della lunga galleria di 3,5 km all'8-9% fra Noasca e Ceresole , ben illuminata, ma con l'inconveniente che ci vogliono 20 minuti circa per percorrerla e di conseguenza respirare i gas di scarico e la puzza di freni delle auto, soprattutto nei weekend.
In alternativa consiglierei di percorrere la vecchia strada riasfaltata nel 2019 in occasione del passaggio della tappa del Giro che si è conclusa al lago Serrù, dai filmati appare in condizioni ottimali, quando io ho effettuato la scalata nel 2012 le condizioni di questa strada erano decisamente peggiori con alcuni tratti sterrati e disagevoli per la presenza di gobbe ed inoltre si doveva rientrare per 100 metri nella galleria cosa ora non più necessaria .

Lasciata la macchina in un'area pic nic poco dopo l'abitato di Rosone mi sono diretto a Noasca 1062 m che si raggiunge abbastanza agevolmente, subito dopo la pendenza aumenta bruscamente, si susseguono 4 ripidi tornanti e per circa un km la pendenza é superiore al 10%, poi la strada spiana e ci si trova davanti alla citata galleria che si può evitare come detto prendendo a sinistra in direzione della case sparse di Balmarossa di Sotto, per percorrere, la vecchia strada parallela alla galleria, il torrente sotto scorre fragoroso, si sale in un isolamento totale; si deve percorrere un durissimo tratto fino a fiancheggiare la galleria e al termine della stessa ci si reimmette nella provinciale.
Si sale ora verso Ceresole avendo davanti l'imponente diga del lago omonimo. Si scende poi fino quasi a lambire il lago 1580 m circa presso la frazione Villa, si riprende a salire agevolmente fino a Chiapli di Sopra 1662m, qui inizia un lungo tratto in salita in un paesaggio d'alta montagna, si raggiunge dapprima una baita ristorante, quindi poco dopo la grande diga che origina il lago Serrù 2275 m, si sale ancora per circa un km all'Alpe di Serrù prima di scendere al lago Agnel 2303 m, si percorre in cima la diga e si riprende a salire , vari tornanti consentono di riprendere fiato, lo spettacolo paesaggistico é notevole con la vista che via via si allarga sulla strada percorsa, verso i laghi e le cime ricoperte di ghiacciai.
Dopo essere passati vicino a una terrazza panoramica si raggiunge finalmente il valico, volendo si può raggiungere il sottostante rifugio Chivasso oppure dopo un km di discesa il rifugio Savoia dove termina l'asfalto.
La discesa va affrontata con prudenza per via del fondo stradale non sempre ottimale e per l'elevata pendenza di alcuni tratti, la galleria non presenta problemi poiché come detto é ben illuminata, il fondo é ottimo e in 5 minuti si riesce a percorrerla.







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