Il Passo Gavia é un'altra grande
salita resa famosa dal giro d'Italia del 1964 che la affrontò quando era in gran parte
sterrata, oggi invece é tutta asfaltata e il Giro l'ha percorsa
più volte.
Assieme allo Stelvio é diventata
un meta classica dei cicloturisti soprattutto dal versante di Ponte di Legno,
sicuramente il più impegnativo rispetto a quello che sale da
Bormio .
Partito da Ponte di Legno si supera un paio di
volte il torrente Frodolfo, si sale per una strada che per ora é
ampia e a parte la pendenza non vi sono particolari difficoltà,
Raggiunta Sant'Apollonia (1584m) si comincia a salire decisamente in mezzo al bosco,
dopo la sbarra per la chiusura invernale, la strada diventa molto
stretta e ripida, per diversi km se si incrocia o si viene superati da un veicolo lo spazio a disposizione é minimo .
Si percorrono alcuni km molto impegnativi interrotti da qualche tornante poi usciti dal bosco quando si sale verso sud si apre un panorama vastissimo sull'Adamello e i suoi ghiacciai.
Si prosegue con lunghi tratti
più o meno rettilinei, le protezioni laterali sono in gran parte assenti e
in taluni punti lo strapiombo laterale
é impressionante.
Comunque a circa 3 km dal valico si entra nella" nuova"galleria , sono 500 metri al 10% almeno che dopo 20 anni è ancora quasi buia nonostante siano state installate, delle luci laretali alla sinistra per chi sale, la visibilità è scarsa e bisogna disporre di un buon fanale anteriore per poter salire agevolmente . il rimbombo dei veicoli in transito è inquietante e alla mia velocità ci metto diversi minuti per giungere finalmente all'uscita. Tirato un sospiro di sollievo e con la fatica che si fa sentire non mi resta che affrontare gli ultimi 2 km che presentano un paio di tornanti in uno dei quali mi da il benvenuto uno stambecco.....Abbandonata la vista dei ghiacciai
dell'Adamello rimane un ultimo pezzo un pò più agevole e si giunge al passo Gavia.
Il panorama è abbastanza limutato ma si intravvedono sul versante Valtellinese il lago
Bianco appena oltre al passo e i ghiacciai del Cevedale.
Ovviamente, a prescindere dalle condizioni dell'asfalto, consiglio cautela in discesa sia sotto la citata galleria e poi fino a San'Apollonia per la ristrettezza della sede stradale e per i veicoli che si possono incontrare .
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