Lo Stelvio rappresenta la Scala dei
ciclisti e chi ama scalare le salite non può fare a meno di
salire fin quassù. Io l'avevo già scalata diversi anni fa
per cui ho deciso di ripetere l'imprese ma con alcune varianti...
Sulla carta del Parco Nazionale dello
Stelvio ho notato una strada carreggiabile che congiunge il passo al
rifugio Ortler dove si pratica lo sci estivo a quota 3024m. L'idea di
superare le quota 3000, non facilmente raggiungibile sulle Alpi, mi ha
particolarmente stuzzicato. Su siti internet ho ricavato informazioni
sulla praticabilità della strada che non é assolutamente adatta alla
bici da strada, per cui ho deciso di usare la mia MTB biammortizzata per
affrontare la scalata. Ingrandisci la mappa
L'impiego di una MTB biammortizzata senza il bloccaggio degli ammortizzatori aumenta le difficoltà dell'impresa per il maggior peso della stessa, per la minore scorrevolezza e l'impossibilità di alzarsi sui pedali,
tuttavia volendo arrivare arrivare a quota 3000 non hoavuto altra scelta, anche se
é consigliabile usare una MTB rigida con gomme non scolpite
Dopo aver raggiunto Spondigna di buon
mattino, inizio la scalata dopo 2 km raggiungo Prato allo Stelvio e dopo
circa 1 km inizia la salita vera e propria in prossimità
dell'hotel Prad, si sale prima avendo a sinistra e poi a destra
il rio Solda.
Fino a Gomagoi la pendenza non
é eccessiva e si mantiene attorno al 6%, la giornata é
stupenda e la vista sull'Ortles é stupefacente e già si
vedono i rifugi a quota 3000 che dovrò raggiungere.
Dopo un breve tratto in falsopiano la
salita si fa più impegnativa, devo centellinare le energie e la
velocità in salita si attesta sui 7-8 km/h, raggiungo Trafoi,
percorro alcuni tornanti nel bosco all'uscita del quale a
circa 10 km dal passo mi appare la famosa vista dei
tornanti fino alla cima.
La vista mi galvanizza ,anche se la fatica si
fa sentire, mi cominciano a superare vari motociclisti che comunque
non mi infastidiscono, i tornanti sembrano non finire mai, ma alla fine con fatica arrivo al passo già affollato di turisti.
Proseguo verso la funivia dietro la quale vedo la carrereccia che con
due ripidissimi tornanti raggiunge un primo pianoro a cui segue una
rampa terribile di 500m per raggiungere il passo Platigliole (2909m),
la pendenza (20%)e la stanchezza sono tali che devo fare
questo tratto a piedi. Dal passo la pendenza é minore, percui
posso raggiungere la meta al rif Ortler.
La vista é stupenda sul
passo dello Stelvio, sulla Punta Garibaldi, sul ghiacciaio dell'Ortles, sul versante
Valtellinese, i turisti presenti si complimentano con me e dopo alcune
foto ridiscendo al passo e affronto
con prudenza la discesa, incontro tantissimi ciclisti che con i
più svariati mezzi salgono al passo con andature più o
meno affaticate, a prova della fama di questo passo.
Anche tanti
motociclisti e diverse auto nonostante il giorno feriale percorrono
questa strada per cui é consigliabile partire in orari in cui il traffico é meno fastidioso.
(Riferita al passo Stelvio)